Il 31 luglio al Parco di Fusignano il Branstorm di Fusignano (RA) ha organizzato la terza edizione del Prime Open Air, al parco. E’ stato bello perché c’era il prato, il caldo, la birra, la piada con la salsiccia e una serie di gruppi che dal vivo sanno suonare.
I ragazzi del Brainstorm non sono gente che aspetta un anno per organizzare un altro festival. Non importa se è freddo: hanno un posto caldo, al chiuso, con un sacco di righe bianche e rosse sui muri e un buon impianto. Il Brainstorm, appunto. E al Brainstorm hanno messo in piedi la winter edition del Prime Open Air, il Prime Stale Air. Non ho le prove, però sono quasi certo, che sia esattamente il significato che hanno voluto dargli, ma “stale air” significa “aria viziata”. Non dobbiamo preoccuparci di questo perché al Brainstorm ci sono molte finestre. Se il 21 sentiamo odore di stantìo, però, non ce ne frega un cazzo. Anzi, mai sentito locale rock che non sapesse di uomo sudato, soprattutto dopo che non si può più fumare. La legge Sirchia è del 2003 ed è una delle più belle dell’Italia degli ultimi 10 anni, seconda solo all’interdizione dai pubblici uffici di Berlusconi. Se Sirchia ha deciso che dopo aver fatto serata era bello tornare a casa senza puzza di fumo addosso, non ha potuto e non potrà niente, né lui né nessun altro Ministro della Salute, contro il tanfo che si sente nei locali dove si fa sbrang sbrang con le chitarre. Da quando Sirchia ci ha fatto la legge, i club di tutt’Italia sono migliori, perché si sente quello che si deve sentire. Quindi, per non fare uscire la stale air, sabato 21 dicembre al Brainstorm non apriranno le finestre, e fanno bene: allora, comunque, vuol dire che siamo nel posto giusto.
E siamo nel posto giusto perché suonano i Chambers (To Lose La Track, Shove Records) e i Lantern (V4V, Flying Kids Records e Fallo Dischi), che dal vivo sono bravissimi (entrambi), insieme a La Svolta e Combo Disaster, punk/hc local heroes. I Lantern fanno dello screamo italiano, dei Chambers abbiamo già parlato, qui e qui. L’ultima cosa che hanno pubblicato i Chambers è This Is Not A Love Song, una cover dei P.i.L. su TINALS, compilation dei gruppi italiani più tosti, uscita, per ora nei suoi primi due episodi, su audiocassetta per To Lose La Track. E magari i Chambers al Prime Stale ci fanno pure This Is Not A Love Song. I Lantern il 21 li vedrò per la seconda volta e mi dovranno convincere di più della prima. A gennaio arriva il disco nuovo, Diavoleria, e magari ci fanno pure qualche canzone nuova.
Ritorno sul fatto che quelli del Brainstorm non hanno avuto voglia di aspettare un altro luglio prima di rifare un festival. E’ gente che non sta ferma, che si sbatte per fare in modo che gli unici nostri passatempi quando arriviamo nella bassa ravennate non siano uccidere zanzare o tagliare nebbia a fette. Posto bello, gruppi belli, fuori è freddo, dentro è caldo. Gente che spacca, riempiamogli il locale.
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Al Brainstorm, il 12 aprile: The Death Of Anna Karina, Jackson’s Relatives, La Svolta
Nuovo appuntamento al Brainstorm, quel club di Fusignano che ci piace molto perchè si distingue per la scelta dei concerti, una furibonda programmazione grazie alla quale si possono vedere dal vivo band che hanno già una storia di anni alle spalle, o band meno longeve, su un palco splendido in un locale che aspetta solo la prossima esibizione. Il cartellone è vario: certo non vedremo suonarci le giovani leve sanremesi, ma non c’è l’idea di dare spazio a un solo genere.
Il 12 aprile suonano The Death Of Anna Karina, Jackson’s Relatives e La Svolta.
The Death of Anna Karina sono i dritti di sempre, anche dal vivo. L’esperienza e la conseguente, ma non scontata, crescita, dopo l’abbandono del primo cantante, Giulio – che pure aveva fatto un lavoro finissimo sui testi, sempre introspettivo, ma diverso rispetto a quello di Andrea, la nuova voce – sono evidenti nell’ultimo album Lacrima/Pantera, cupo, controllato, profondo in tutte le sue parti, strumentali e vocali. E violento. E prodotto da Giulio “Ragno” Favero.
Una breve bio di The Death of Anna Karina risulta a questo punto obbligatoria.
The Death Of Anna Karina nascono nella primavera del 2002 durante la sessione di registrazione dell’hardcore band Inedia. Il titolo dell’album si tramuta nel nome della formazione che esordisce, nello stesso anno, sotto Heroine Records. Il loro sound, definito “chaos and roll”, si nutre di influenze che spaziano dai Refused agli Orchid, dai JR Ewing agli Swing Kids.
Dopo essersi fatti le ossa, nel 2004 TDOAK decidono di incidere un nuovo album, New Liberalistic Pleasures, per la roboante Unhip Records. Con la sua micidiale miscela di indie-rock e punk-funk, in bilico tra pulsioni ballabili e squarci noise, New Liberalistic Pleasures acquista credito anche al di fuori del circuito underground segnalando TDOAK a un pubblico più ampio come una presenza tra le più brillanti e promettenti nello scenario musicale italiano.
Dopo un’intensa stagione di concerti e partecipazioni a importanti manifestazioni live, nell’inverno del 2009 TDOAK varcano la soglia dello studio di registrazione “Blocco A” dove producono Lacrima/Pantera, uscito all’inizio del 2011 per Unhip Records, che rappresenta il culmine di un percorso di ricerca musicale durato quasi dieci anni e segna la svolta della band verso il cantato in italiano.
E i nuovi testi, forti di immagini decise e molto poveri di concessioni alla dolcezza, retti dalla precisione e dalla determinazione con cui TDOAK buttano giù un colpo dietro l’altro, rendono il disco, e i concerti, molto realistici, incollati ad alcune verità che vorremmo non ci fossero ma che facciamo bene a tenere presente. Ricordiamo solo, così, per caso, Il vile omicidio da Lacrima/Pantera, ispirato alla vicenda di Federico Aldrovandi, la cui memoria è stata sporcata solo qualche ora fa da un gruppo di ignoranti.
Un altro video di TDOAK l’abbiamo pubblicato qui.
Prossima uscita: il 20 aprile, uno split con gli amati Chambers, per il Record Store Day 2013.
Jackson’s Relatives si ispirano al rock americano di fine XX secolo, attingendo molto dalle sonorità mainstream di un periodo musicale proficuo e variegato, dalla scena di Seattle e dai Red Hot Chili Peppers, dai Bush e dalle ritmiche, italianissime ma del tutto immerse nel mood statunitense, dei Karma. C’è un abisso da Hidden (2007) a Through Ages (2011) che suona molto più fluido e beneficia di arrangiamenti di chitarra ben costruiti, oltre che di un tiro migliore.
Di La Svolta ho sentito solo un pezzo su YouTube (quello sotto), fanno del metal-punk e hanno dei testi simpatici, come questo: “Ti amo vita mia, sei tutto per me/se è vero che uno più uno fa tre/non lasciarmi mai, è quello che voglio/e smetti, di mangiare l’aglio” (La legge del gregge).
Venerdì 12 Aprile
inizio live h 21.30
circolo Arci Brainstorm
piazza Corelli 14, Fusignano (Ravenna)
in collaborazione con Blacknoise Agency e Pentagon Booking
E il 30 aprile al Brainstorm suona Rocky Votolato (Blood Brothers, Waxwing). God Bless Brainstorm.