No ijr, cl’étddé
l’era paséda la mezanòta da un po
a s’era cuntent c’a s’era in che pòst che lé.
L’era par un live, mica una ròba nova.
La voja ad fé e sciòc l’è andéda
e l’è arvanzé che sapour: fora
la starléda giazéda, dentra cla roba
forta, roba bona, cl’am pé una sacagnéda.
(Mario Macerone)
Oggi, foto. Sabato al Bronson ho notato un pò di movimento sul palco e così ho voluto fare un pò di foto. Però per me le recensioni hanno ancora un valore.
Forse è tardi, forse non lo è mai, preparatevi a un post filosofico, ma questa sera al Bronson saltano sul palco The Death Of Anna Karina, La Quiete e Chambers. Dopo accadono cose grandi, con dj quotati. Non scrivere nemmanco un rigo mi sembrava una bestemmia. E per par condicio, qui sotto ci attacco un video di La Quiete.
E siccome le locandine in questi casi non mancano mai, io credo che sia il caso di mostrare quelle di questa sera. Release, come si dice oggi dappertutto, purtroppo anche a Milano, spettacolari.
Dopo aver utilizzato un discutibile termine la contrarietà al quale concentra tutta l’avversione scaturita da certe situazioni nei confronti della capitale lombarda, mea culpa, veniamo ora a un pensiero profondo. Questa sera si fa della legna e l’emozione di assistere a concerti simili, a distanza di un metro dal palco, o anche sopra al palco se si ha abbastanza coraggio, non capita tutti i giorni. Oddio, se uno si potesse spostare tutti i giorni in giro per l’Italia, capiterebbe tutti i giorni, e sarebbe una benezione, un pò come il battesimo di David voce dei Disquieted By al TPO. Ma… la passione se la alimenti otto ore al giorno tutti i giorni diventa lavoro e non è più passione, ma due palle così. Trattasi di un pensiero simpatico, sentito da qualche parte nel riminese, che non potrebbe trovarmi meno d’accordo. Concerti live con gruppi come questi me li sparerei ognissanto giorno. Per ora, accontentiamoci di quello che possiamo avere, del doman non v’è certezza, e vediamoci quello di stasera. Sabato prossimo (il 17) Putiferio al Sidro di Savignano.