Senti cosa si fa domani.

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Le prime tagliatelle le ho mangiate da mia nonna, non ricordo se paterna o materna, una delle due. Mia nonna materna si chiamava Andreina e le faceva con un ragù non molto denso. Il ragù della Lidia, invece, era denso come i pezzi di carne che ci metteva dentro. Tutti e due erano, comunque, ragù rossi. In Romagna quando dici tagliatelle dici ragù rosso bolognese, senza bisogno di specificare il condimento. Non è un piatto nato qui ma è come se lo fosse.
La mia vita è costellata di pranzi a tagliatelle, come quella di molti altri ragazzi di queste parti e del nord Italia. La mia storia personale sulle tagliatelle, o quella serie di cose della mia vita che sento di voler raccontare quando si arriva a parlare dall’argomento, vanta un ricordo particolare, una cosa successa due anni fa. Dopo, la storia è andata avanti, ho mangiato altre tagliatelle, ma il 30 aprile di due anni fa ha suonato Rocky Votolato al Brainstorm di Fusignano. Lui fu molto bravo, e molto gentile. Ringraziò dieci volte Alberto, che l’aveva ospitato, e gli altri ragazzi del locale. Di solito i musicisti ringraziano, oppure no. Quando lo fanno, comunque non lo fanno così tante volte. È molto educato Votolato, avevo pensato. Dopo il concerto ho visto Alberto. Siamo in qualche modo arrivati a parlare del fatto che aveva ospitato Rocky Votolato a casa sua e una delle cose che mi ha detto è che Votolato quella sera si era mangiato un gran piatto di tagliatelle. Lui viene dal Texas, un posto in cui le tagliatelle al ragù le chiamano bolognesa e contengono cose strane, quindi è semplice: ecco perché aveva ringraziato dieci volte, 4 per la serata, 6 per le tagliatelle.
Una volta Rocky Votolto suonava la chitarra e cantava nei Waxwing. Il loro primo disco si chiama For Mad Men Only, è del 1999, è un bellissimo disco, armonioso, perché bilancia bene post hc, rock più classico e emo, e con bellissime canzoni. Lui suona ancora, e ha fatto un album nuovo, proprio quest’anno, da solista. lunedì 8 giugno (domani) lo suonerà all’Auditorium Corelli di Fusignano, organizza il Brainstorm. Purtroppo l’Osteria del Fico lì in paese è chiusa al lunedì, quindi andate da Sei di Lugo se a mangiare un piatto di tagliatelle e poi al concerto. Così ricorderete anche voi Rocky Votolato e le tagliatelle. È utile, perché fare una cosa che ti fa stare bene prima di un concerto ti mette nelle condizioni migliori per godertelo. Tra le cose che funzionano di più in questo senso ci sono un grappino, un caffè e le tagliatelle. Tre cose che non si escludono a vicenda tra l’altro, e includono anche Rocky, il texano che prima di suonare in Romagna si carica con le tagliatelle (al ragù rosso).

Al Brainstorm, il 30 aprile: Rocky Votolato e Girless and The Orphan

Al Brainstorm, il 30 aprile: Rocky Votolato e Girless and The Orphan

Rocky Votolato

Nuova data che spacca per il Brainstorm di Fusignano: Rocky Votolato e Girless & The Orphan, il 30 aprile.
Girless & The Orphan, di cui ho già parlato altre volte, ma non credo di smettere di parlarne proprio adesso che finalmente riesco a vederli dal vivo, hanno una capacità innata di creare canzoni esaltanti. Ascoltando l’album Nothing to be worried about except everything but you (Stop Records) a qualche mese di distanza dall’uscita (ottobre 2012) acquista in valore e non c’è una canzone che si possa considerare un colpo sbagliato, nemmeno quella (l’unica) che mi convinceva di meno, Phony. Per convincermi di meno aveva impiegato un pò di tempo, comunque dopo la prima recensione scritta (questo link, che poi è quello sopra). Adesso tutto il disegno di Girless & The Orphan mi appare ben eseguito, sbavato al punto giusto e spontaneo. Intanto ho imparato a non distrarmi in macchina quando ascolto Bad Scene, Your Fault, ma non ho ancora imparato a non gridare. Il Brainstorm non è lontanissimo da casa mia, ma c’è tempo per ascoltare tutto o quasi Nothing… E non sono così frequenti i cd che attaccano da subito con canzoni di un livello così alto come Your Chest Is A Snuggery.

Dura Lex Sed Luthor è la canzone chitarra e voce dell’EP dei Girless & The Orphan del 2011, The Epic Epitaph Of Our Ephemeral Epileptic Epoch, che mi porta dritto a Rocky Votolato. Ricordavo malissimo le origini di Rocky Votolato, pensavo fosse nato nel Nord America, invece è nato a Dallas, in Texas, mai posto è stato più lontano dal Nord degli Stati Uniti. Poi si è trasferito a Seattle e nel ’98 ha formato i Waxwing, definitivamente definibili uno dei modi migliori per uscire dall’incanto delle band canoniche di Seattle, perchè i Waxwing suonavano un bel pò diversi e prendevano il meglio dei Green River rivoltandolo a volte come un calzetto, rallentandolo o sgrassandolo dalle distorsioni più ottuse e avvicinandolo ai Karate. I Waxwing hanno fatto un pò di album, l’ultimo nel 2002. Tutti da ascoltare. Il Master Piece che mi ricordo è All Of My Prophets, da One For the Ride (Second Nature Recordings, 2000).
Poi Rocky Votolato ha iniziato a farsi gli affaracci suoi e ha iniziato la carriera da solista, dal 1999. L’ultimo album Television of Saints è del 2012 e dio mi furmini se non è pieno di belle canzoni chitarra e voce, che si portano dietro un pò la desolazione e la forza che ha All Of My Prophets. Rocky Votolato ha lavorato anche con Matt Bayles, imbazzato ingegnere del suono di Pearl Jam, Deftones, Alice In Chains, Hayden e un sacco di altri nomi importanti.

Volendo, e voglio, descrivere la sua carriera da solista si possono dire queste parole: episodi sussurrati, delicati, semplici, ispirati ed emozionanti, nel solco della tradizione cantautorale folk americana e non solo. Il suo modo di esprimersi e scrivere canzoni è cupo e malinconico. Senza piegarsi troppo a esigenze meramente commerciali.
Quindi: dopo il successo dello scorso anno, ritorna in Italia per quattro appuntamenti, imperdibili. E il debutto di questo tour sarà proprio al Brainstorm di Fusignano, di cui Neuroni è grande fan, martedì 30 aprile. Di spalla, appunto, Girless & The Orphan.

Martedì 30 aprile
Circolo Arci Brainstorm
Piazza Corelli 14, Fusignano (RA)
in collaborazione con Gold Events e Blacknoise Agency