Vincono i Topsy the Great, nel mio personale e inutilissimo contest tra i gruppi che hanno suonato in Piazza delle Monache a Santarcangelo di Romagna per il Festival del Teatro 2012 (aka Santarcangelo dei Teatri). C’erano anche (tra parentesi una descrizione per capi più che sommissimi): Mangiacassette (cantautore punk), Gli Orsi (organetto, chitarra, tastiera), Aidoru (rock e composizione contemporanea), Bob Corn (cantautore folk, ex Fooltribe), Beeldenstorm (percussioni e improvvisazione), Father Murphy (dark wave) e Alessandro Fiori (cantautore, ex Mariposa). Competizione inutile perché gareggiavano band difficilmente paragonabili ma… i Topsy the Great hanno schiacciato tutti.
Chitarra, basso, batteria, no voice, impressionante la facilità con cui cambiano velocità, si stoppano e ripartono scheggiando la continuità ritmica impostata poco prima. Ricordano, spesso, gli Shellac nei suoni più graffianti.
Ma c’è di più. I Topsy the Great (www.fromscratch.it) spaccano soprattutto quando bruciano l’aria con la velocità di giri che a volte durano pochi secondi e a volte si protraggono più a lungo, ma non ti fanno mai attendere troppo il momento in cui la batteria ti trascina da un’altra parte, seguita da un basso e una chitarra che a tratti diventano due segugi incollati alla preda, impertinenti e acuti. Poi la preda fugge, e si riparte, ripetendo oppure no. La ripetizione, in questi casi, è il martello che batte regolarmente e ti accompagna verso ciò che ci sarà di nuovo dopo. Quindi, ben venga la ripetizione.
Ma chi è Topsy? Topsy è un’elefantessa, fulminata in pubblico da Thomas Edison per dimostrare che la corrente alternata non va bene usarla in casa. E infatti, nel secondo Ep Vol.II (2010) si sente quanto dal vivo, fuori casa, i Topsy the Great rendano meglio rispetto a quando sono in studio. Comunque, aspettiamo con curiosità l’album Steffald (il singolo è Lalboom), che uscirà in ottobre 2012 per Fromscratch records.
PS. Il primo Ep era Topsy the Great, uscito nel 2009.