Allora mi hanno detto che sta per uscire il nuovo album dei LUCERTULAS (il 25 aprile, si chiama Anatomyak, per Macina Dischi e Robotradio Records – il preorder qui) i quali, anche se stanno diventando sempre più grigio terminator di pelle, sono un gruppo incredibile, in senso molto buono e in senso che sanno scrivere canzoni pese incrociando gli strumenti in una maniera che ricorda Putiferio (A Good Father) ma con legami più evidenti con l’America degli Steve Albini (Sickness) degli Shift e del lato più diabolico di Seattle anni ’90 (Beggars). L’ultima canzone della lista delle nuove canzoni si chiama Caronte è lunga come la Divina Commedia e io non ho mai nascosto la mia passione per Dante. Non nascondo neanche la gioia per il nuovo LUCERTULAS. Li ho visti dal vivo per la prima volta in un parco scrauso di Forlì e adesso penso che embeddare tutte e due le canzoni (nuove) che per il momento ci è dato conoscere sia un mio dovere. E a testimonianza della crudeltà faziosa del giornalismo musicale italiano, appena ho pubblicato questo post su rockit è uscito lo streaming totale. Quindi le due canzoni embeddate non sono più le uniche due che ci è dato conoscere, ma due delle sei che ci è dato ascoltare gia’ ben prima del 25 aprile e finché rockit non tirerà via lo streaming lasciando frustrantissimi play non cliccabili. E allora (dal 25) potrete fare free download sul sito e sul bandcamp della Macina.
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