Dicevo che aveva fatto una canzone intitolata Berserk e invece niente. Eminem è uscito con il nuovo video, Berzerk, che anticipa l’album Marshall Mathers LP 2 (out il 5 novembre). Il video non è granché anche se ha alcuni piccoli sketch buoni. In generale lo stile è sempre il solito, tra il canzonatorio di qualcuno e il ti smazzo le mie trovate o mi vesto da due o tre tipi famosi da ridicolizzare un pò. Questa volta però si ferma un pò prima. Il campionamento di Fight For Your Right, canzone che amo ma MM poteva impegnarsi un pò di più, e i riferimenti a So What’cha Want rendono omaggio ai Beastie Boys senza prenderli per il sedere. Le altre volte l’Eminem dei video aveva avuto a che fare con personaggi inferiori a lui, questa è la prima volta che Eminem ha a che fare con personaggi superiori. Quindi il video merita la visione solo per il fatto che da oggi sappiamo che Eminem prende per il culo oculatamente. Poi c’è il barbuto (Rick Rubin) che gli sta dietro che qui in Italia fà l’effetto Sgarbi Quotidiani, ma Eminem non poteva saperlo. Ci sono riferimenti a e comparsate di altri personaggi ma sono secondarie.
Ogni volta che esce qualcosa di Eminem è un evento. Non tanto per la musica quanto per la storia che viene raccontata intorno, almeno per le ultime pubblicazioni. Lui che si è drogato a lungo e pesantemente e fa uscire questo, lui che è uscito dal tunnel e fa uscire quello. Quindi insomma già ci sono sempre i presupposti per farmi perdere la pazienza. Questa volta la storia è voler portare indietro l’hip hop, discorso tanto esplicito nella canzone quanto per lo meno complesso e inutile. Insomma. Il ritorno non è all’hip hop old school però, al quale alcuni si sono riferiti a cazzo, ma a quello di Licensed To Ill dei Beastie Boys. Rick Rubin è lì apposta. Se lo so io lo sanno tutti, ecco. Mi appello al Dio Odino affinché perdoni gli incoscienti.
La canzone è bella, ad ascoltarla mi piace, le rime non sono forti come in passato, ma ci stiamo dentro.