Gli Albedo sono di Milano e nel 2013 hanno pubblicato Lezioni di anatomia (V4V e Inconsapevole Records), un concept album diviso in pezzi: le parti del corpo. Lo suonano dal vivo al Prime Open Air a Fusignano, il 31 luglio. Ho mini-intervistato Raniero, voce e chitarra.
L’idea di sezionare Lezioni di anatomia (streaming) nelle parti del corpo è inquietante e fortemente motivata dai contenuti delle canzoni. Come vi è venuta in mente l’idea? In che cosa secondo voi è riuscito meglio il collegamento tra musica-testi-parti del corpo?
In metropolitana ho notato i segni, le cicatrici, i peli, i tatuaggi di persone ignare che ci fosse un maniaco a guardarle. Ho pensato che quelle gambe avessero una storia da raccontare. Abbiamo deciso che sarebbe stato interessante immaginare cosa avrebbero avuto da dire anche il cuore, il fegato e così via. Abbiamo finito per farci un disco.
Le uniche canzoni che lasciano solo alla musica il compito di “rendere” la parte del corpo sono Occhi e Pance? Perché tutto il resto del corpo riceve l’aiuto delle parole e le pance e gli occhi no?
La pancia di cui parliamo noi é quella di qualcuno che presto non sarà più solo al mondo. Gli occhi non hanno bisogno di parlare. Hanno il privilegio di farsi capire anche così.
Vi piacciono i film con i serial killer?
Ci piacciono i serial killer. Sono famosi e scrivono libri. Come Fabio Volo, ma più interessanti.
Ndr
L’album precedente degli Albedo è A casa, subito da scaricare. Il freedownload di Lezioni di anatomia lo trovi invece sul sito V4V Records. Vanno menzionate anche le illustrazioni del disco, di Erbalupina.
E questa è la seconda della lunga serie (cinque) di interviste ai gruppi che suoneranno al Prime Open Air III. Stay tuned for more rock’n’roll.