Il fine settimana, due anni dopo – Ogni giorno (Flying Kids Records)

Copertina (grafica: Francesco Farabegoli)

Copertina (grafica: Francesco Farabegoli)

Il fine settimana, due anni dopo di Ogni giorno è uscito per Flying Kids Records e lo potete ascoltare in streaming o comprare su Flyingkidsrecords.bandcamp.com. I titoli delle canzoni sono i giorni della settimana, in ordine sparso. Le canzoni di Settimana di HAVAH hanno gli stessi nomi, ma nell’ordine giusto. Cosa significa? Credo niente, almeno dal punto di vista del rapporto (musicale) esistente tra i due gruppi. HAVAH e Ogni giorno hanno musicalmente poco a che spartire, per lo meno oggi. Le origini di Michele Camorani (HAVAH) sono Raein e La Quiete: lo screamo cui possono ricondursi gli Ogni giorno, da cui però si allontanano, anche.
Considerando il solo cosmo di Il fine settimana, due anni dopo, l’ordine dei giorni significa tantissimo. Gli Ogni giorno fanno un uso parziale dello screamo e dell’hard core, intesi come generi ampiamente indagati, ma forse non ancora spolpati, visto che Il fine settimana, due anni crea le giuste vie d’uscita.
Ogni giorno hanno caratteristiche essenziali ed essenzialmente differenti, grazie alle quali creano una personalità e una forza che vanno oltre. Tirano fuori dai generi suddetti una coda di soluzioni estremamente soddisfacenti e liberatorie, senza perdere mai di vista la complessità (e diversificazione) degli arrangiamenti, che partono da un punto A e finiscono in un punto Z, avendo attraversato un punto Y. Ovvio, in un contesto alfabetico; non così ovvio dentro una canzone.

Il fine settimana, due anni dopo. Cartolina di Francesco Farabegoli

Una delle cartoline disegnate da Francesco Farabegoli che sono nel cd. Con dietro i testi. Se ci clicchi sopra si vede ancora più grande.

Mi piace l’incipit del Martedi e gli arpeggi della chitarra della Domenica, o quello che succede a partire dal minuto e 25 secondi del Mercoledi. Mi piace tutto questo accostato a tutto il resto, più puramente screamo o hard core per sonorità, giri veloci e pestati, e cose così. Mi piace perchè a un certo punto (punto che si ripete ogni giorno, come in Ricomincio da capo, però senza il senso di noia, ma con sempre rinnovata novità) da screamo e hard core gli Ogni giorno si allontanano a gambe levate.
L’evoluzione del Lunedi è fondamentale per capire il disco. Già da Sabato (la prima canzone) è chiara la via che prenderà Il fine settimana, due anni dopo. Bisogna prestare attenzione al percorso. Il Giovedi esprime un grande gusto chitarristico, che unisce Chris Leo agli Inside Out e ai Laghetto.
Nella giornata di Venerdi, gli inserti di spoken word aprono il respiro dell’album verso ritmi ancora nuovi, relativamente a questo disco, e ricordi ancora differenti. Ecco, il ricordo va ancora ai Laghetto, che credo possano essere considerati un buon punto di riferimento precedente per capire la bellezza di Ogni giorno.
Una settimana così non ce l’aveva regalata mai nessuno. Quella di HAVAH era diversa, con impellenze diverse, devastanti, new wave post punk e via così. Cambiando l’ordine degli addendi, il risultato si stravolge e si ottiene Il fine settimana, due anni dopo, una sorta di emblema del tempo che passa e fa bene a passare, della voglia di modificare e modificarsi, dell’assumere forme nuove ma somiglianti, almeno da lontano.

Il fine settimana, due anni dopo. Cartolina di Francesco Farabegoli

Un’altra delle cartoline disegnate da Francesco Farabegoli che si trovano nel cd. In tutto sono 7, come i giorni della settimana. Se ci clicchi sopra la vedi più grande.

Ma perchè il fine settimana, due anni dopo? Il Mercoledi, il Lunedi e il Martedi erano anche nell’EP con tre pezzi del 2010. Due anni dopo, quasi tre, Ogni giorno tornano replicando i giorni della settimana, che sono cambiati dai giorni della settimana di due anni fa, almeno un pò, e aggiungono il fine settimana lunghissimo, con il Giovedi compreso. E qui siamo all’esegesi, ma il chiarimento si era reso necessario dal momento che non è stato possibile ignorare un EP (per altro buonissimo) di due anni fa (quasi tre) sul quale erano presenti tre (le ultime tre) canzoni con lo stesso titolo e nello stesso ordine in cui sono riportate in Il fine settimana, due anni dopo.
Però a questo punto credo che sia necessaria una segnalazione. Il cd è un digipack a libretto, con sette cartoline che hanno i testi dietro. Le cartoline, di cui vedete due grandi preview sopra, le ha disegnate Francesco Farabegoli. Il cd si può comprare su Flyingkidsrecords.bandcamp.com, vale molto sia per la musica, per i motivi di cui sopra e anche per altri che ognuno di noi troverà al momento dell’ascolto, sia per il packaging e la grafica. L’edizione sembra davvero deluxe, l’acquisto si rivelerà obbligato.

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