Vai nei negozi di dischi, il Marquee Moon a Firenze

Marquee Moon a Firenze

Il 20 aprile è il Record Store Day. Per ricordare che la festa nasce per celebrare i negozi di dischi, riprendo la rubrica a loro dedicata, che è un pò che non la aggiorno. Destino ha voluto che un pomeriggio io sia capitato a Firenze e così, per caso, mi sia imbattuto nel Marque Moon Vinyl Store, quel negozio di dischi in Piazza S. Maria Maggiore 7/R “a due passi dal Duomo” che fa sempre la pubblicità su Blow Up.
Sulla necessità di sostenere i negozi di dischi si possono dire molte cose giuste, oltre alla principale che è: la musica è cultura e come tale va diffusa. Dietro alla musica ci sono uomini, musicisti, che con i dischi che fanno mettono a disposizione di tutti le proprie idee e il proprio tempo, e per questo è giusto supportarli. I negozi di dischi sono il luogo deputato a dare voce a queste idee e a questo tempo e comprare un disco del gruppo o dell’artista che ci piace in un negozio di dischi è il riconoscimento del loro lavoro e, in più, cosa non meno importante, di quello del negoziante: è il segno del nostro rispetto per entrambi. Il negozio di dischi è il posto in cui possiamo tenerci aggiornati sulle novità fisicamente, toccandole, girandole e rigirandole, compiacendoci del luogo in cui siamo, dell’oggetto che abbiamo in mano e della musica che andremo ad ascoltare una volta che saremo a casa.
Questa è più o meno la pianta del Marquee Moon di Firenze:

Marquee Moon a Firenze

(non è in scala)

La grandezza di questo negozio stà nell’essere un posto in cui c’è della sincerità, della bellezza, dell’amore e dell’assortimento. È un posto in cui bisogna andare per forza perchè le informazioni sul web sono scarse e sul sito marqueemoon.it l’ultima news risale a febbraio 2011. Il facebook /marqueemoonfirenze è più aggiornato, ma non troppo, o eccessivamente. Comunque, a me di questo non me ne frega niente perchè, proprio sul sito, c’è questa frase: “Il vinile non solo suona meglio ma rimette in gioco tutta una serie di rituali che fanno parte dell’ascolto, riqualifica l’artwork delle copertine rendendole parte integrante dell’opera. Un disco conferisce pari opportunità alle canzoni dell’album in modo che la traccia numero 7 non sarà soltanto la numero 7, ma la prima del lato B. Un vinile è bello da maneggiare e da toccare, a volte riesce perfino a farci innamorare”.
La citazione mette nero su bianco buona parte delle motivazioni per cui è opportuno comprare vinile. E il Marquee Moon rappresenta di per sé la motivazione per cui è necessario andare nei negozi di dischi in generale, di solo vinile in particolare: per respirare l’aria di un posto che trasuda amore per la musica e di conseguenza imparare tutto quello che c’è da imparare. E anche (in questo caso) per vedere dove e come si incontrano la musica e la storia della città (di Firenze), dentro a una vecchia occhialeria, che però sembra anche una di quelle farmacie di una volta.

Il Marquee Moon a Firenze

Il Marquee Moon a Firenze

(privacy)

Il Marquee Moon vende solo vinile, niente cd, per questo motivo la presente puntata di Vai nei negozi di dischi è dedicata in particolare al vinile. Non significa che disprezzo il file digitale o i download gratuito legale, credo solo che sia il caso di considerarli una fase di passaggio che ci condurrà, solo se la musica ci piace, solo a questa condizione fondamentale, all’acquisto. E non significa neanche che disprezzo il cd, anzi. Solo che oggi, visto che parlo del Marque Moon Vinyl Store, parlo in particolare di vinile.
Il Marquee Moon si chiama così perchè, almeno credo che sia per questo, il primo album dei Television si chiamava così. Ci trovi tutti i generi, tranne la classica (che si può ordinare). Il tavolo centrale espone tutte le novità e le ultime uscite, prezzate tra i 20 e i 25 euri. La stanzetta a destra sulla pianta è un piccolo posto in cui si potrebbero trascorrere ore perchè a catalogo rock/indie c’è una perla dietro l’altra, tra i 17 e i 20 euro, un ottimo range di prezzo per il vinile nuovo, nel senso di non usato. Usato che si trova invece alla sinistra del bancone, e solitamente è in buone condizioni.

La stanza lunga e stretta del Marquee Moon

La musica cambia la vita, e se arrivi a capirlo poi capisci anche quando tentano di vendertela nel posto sbagliato e quando tentano di spacciarti come musica qualcosa che non lo è.
Da un pò di tempo la musica si trova dove si trova anche un etto di salame milanese, o un paio di calzetti di spugna, e viene venduta senza nessun rispetto nè per il fatto che vendere musica è un mestiere, e come tale richiede una preparazione, né per chi quella musica l’ha composta, né per il prodotto culturale che acquisti, né per te che hai deciso di impiegare i tuoi soldi in quel modo. Il modo becero in cui spesso la musica viene venduta è legato al fatto che purtroppo con gli anni si è diffusa l’idea che la musica sia solo ritmo, o canzoni create ad arte per vendere più dischi possibile.
L’ultimo (solo l’ultimo) colpo ben assestato in questo senso è l’invenzione dei talent show che, in qualsiasi formula, hanno allontanato dai più giovani l’idea che la musica non deve essere fatta solo per fare soldi, per avere successo o per essere più belli, ma deve essere rispettata in quanto forma d’arte.
Una volta che sei stato educato solo al mercato della musica e non alla musica, non ti preoccupi del luogo in cui la compri, di chi te la vende, o se la compri tra una bottiglia di olio per il motore e una copia di Gente. E tanto meno ti preoccupi del formato in cui la compri, che per te deve rispondere a una sola esigenza: deve essere comodo, quindi piccolo, leggero, se possibile immateriale. Che sia un cd, una chiavetta USB, un mp3 o una cintura griffata con un auricolare non ha importanza perchè non dai importanza all’oggetto, al packaging e alla qualità del suono: quello che compri è solo una roba che consumi, che utilizzi per qualche mese e poi dimentichi.

Le vendite di vinile negli ultimi anniIl grafico dice che dal 1993 al 2012 le vendite del vinile sono cresciute molto. Ottima notizia. Ma chi è che lo compra? Anche i più giovani o solo gli ultra trentenni, quarantenni e oltre? Il vinile ha riguadagnato terreno perchè non è riproducibile, al contrario del cd, perchè suona meglio, perchè spesso ha un packaging che spacca e l’mp3 dentro bla bla bla, ma non c’è nessuno che garantisce che questa tendenza si manterrà. Per evitare che s’inverta e che i ragazzetti, ma non solo, girino in un supermercato a comprare un cd come una maglietta firmata, bisogna portarli nei veri negozi di dischi, fargli capire che è importante comprare la musica, distinguere la musica di qualità dalla musica di merda, di qualsiasi genere, farsi dei gusti personali, scegliere, comprare quello che ci piace davvero, rispettare l’oggetto che si compra e il record store in cui lo si compra, perchè è un posto pieno di cultura e di cose nuove da scoprire.
Per esempio, i ragazzetti fiorentini, bisognerebbe portarli tutti al Marquee Moon.

2 pensieri su “Vai nei negozi di dischi, il Marquee Moon a Firenze

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