#28 vai nei negozi di dischi scrausi

Il mio negozio di dischi scrauso preferito di sempre è La discoteca del Savio, vicino al Ponte di San Martino a Cesena. Adesso non esiste più, però era figo andarci perché, entrarci, era come tornare indietro di 30 anni (ha chiuso prima del 2000, secondo me). Ogni cosa era lì dentro da 30 anni, gli scaffali, lo stereo, la cassa, alcuni dischi. Non ci trovavi quasi mai le novità, perché il target era di nostalgici. Era gestito da marito e moglie. Il criterio con cui acquistavano dischi recenti era “se mi ricorda quand’ero giovane”. Ma la cosa più incredibile è che il vecchio conosceva tutti i gruppi nuovi, leggeva Blow Up, che allora era nata da poco, e una volta mi disse che i Flaming Lips erano retro’. Verità purtroppo ormai senza più una voce.
Al centro commerciale del Pilastro di Bologna c’è, di sicuro c’era fino a 2 anni fa, un negozio di dischi scrauso. Si chiama Master Blaster. Il profilo twitter (@MasterBlasterRS) è fermo all’11 aprile 2013 e il sito dà un DNS grandissimo. Temo non esista più. Non ci si può più andare.

#26 Thom Yorke

La nuova canzone è una roba sicuramente fighissima, un coro sotto e della microelettronica ballabile con il corpicino scattoso sopra, proprio come balla lui. Sembra che queste canzoni le faccia per ballare lui, cioè per sé. È una cosa buona, così quando suona dal vivo è molto preso e non ha problemi. La canzone si chiama Villain, CoS l’ha definita “epic” però per me è fredda come il Circolo Polare Artico.