Uno zombie movie normale è uno zombie movie normale, anche se è ambientato in India e i morti viventi hanno gli occhi chiarissimi sulla pelle scura e sono leggermente più spaventosi del solito. Scoperta e diffusione dell’epidemia, inizio della fuga verso una meta lontana (Mumbai), due situazioni: quella di chi viaggia lungo un percorso di conoscenza di sé e dell’altro, quella di chi aspetta e pensa alla vita e alla religione. A viaggiare sono in due, l’ingenere elettrico Mr. Nicholas e l’orfano Javed, ad aspettare è la ragazza di Mr. Nicholas, incinta, l’indiana più brutta del mondo. Lui, invece, è americano, e scatta la storia di Romeo e Giulietta. Le situazioni si alternano e così va avanti il film, no particular ideas.
Mumbai. Mumbai è un casino e non c’è lieto fine, in mezzo alle teste che saltano e alle bombe dei fottuti militari che distruggono la città appestata.
Cazzo, nel film Slasher di prima bisognava scappare da un maniaco sveglio e veloce, qui da zombie lentissimi, che sono in tanti, ma ormai sappiamo come i protagonisti dovrebbero comportarsi – come ti devi comportare con il Jason Whoories di turno invece non lo sai. E c’è ancora chi fa film di zombie esattamente con le stesse caratteristiche di una volta. I fratelli Ford nello specifico. A parità di mancanza di idee veramente nuove, nel confronto tra due generi (quasi) ugualmente vecchi lo zombie movie perde in modo schiacciante. (5)