Quest’anno provo a pubblicare in diretta. Dalla mia posizione nella sala vedo comunque che il Becchino metallaro c’è anche oggi, come ogni anno. Ci sono alcuni problemi tecnici dovuti ai formati diversi dei film e il Becchino in tuta Adidas ha appena urlato cioè io lo chiamo e glielo dico. Il festival per me inizia oggi perchè ieri sera non ho visto gli OvO che sbrangavano sul Golem. La nuova sede mi piace e sono emozionato.
Solitudo. Una suora vampiro vive isolata in un convento immerso nelle nebbie. Ma non si annoia perchè con lei c’è un uomo ricoperto di morcia che cammina facendo il ballerino. Un giorno la suora sta zappando, urla e scappa a pregare il ballerino, che però la insegue anche. E lei un giorno l’ha morso sul collo. Probabile che lui sia quello che lei ha vampirizzato che adesso la perseguita. La vittima e il carnefice, la vittima diventa carnefice. Bella fotografia, primi piani a palla, montaggio bomba. (5)
Nocebo. Berlino, giorni nostri. Due ragazzi seguono una terapia per schizofrenici e ingoiano pasticche enormi. Si amano. Poi a lui dicono che lei non esiste e, altrove, in un altro ospedale della città, a lei dicono che sta attraversando la fase della sindrome dell’uomo morto e lui era il paziente placebo ma, anche lui, non esiste. In realtà esistono perché l’amore vince su tutto. (4)
24 ore con Lucia. Nacho deve trascorrere un giorno con la sua ragazza Lucia, che di solito è molto severa, ma adesso è posseduta, per aspettare che arrivi l’esorcista. Tra Nacho e Lucia posseduta è un grande amore. Scappano dall’esorcista sulle note di Highway To Hell. (7)
Stereotypen. Mi sono rotto il cazzo dei film non sense grotteschi con i matti che fanno ridere e sono mezzi freak. Con quel titolo lì forse il film vuole andare contro questo stereotipo ma fare un film sfruttando uno stereotipo per deriderlo non mi pare abbia un gran senso. (3)
The Gas Man. Artista figa da Slasher lavora in casa da sola, lontana da altre case. Per riparare un guasto arriva l’uomo del gas, che le guarda subito il culo. Ci sta uno Slasher, vai! Infatti, ma tutto quello che succede rimane nella nostra testa. Figo. (Lui avrebbe potuto essere anche uno a caso tra l’elettricista e l’idraulico, figura che storicamente assale le casalinghe). (8)
The Boy With A Camera For His Face. Un ragazzo che al posto della faccia ha una camera da presa (che sembra una macchina fotografica) da grande mette su un proprio talent show, di cui è protagonista. Film sui freak (ancora) e di critica alla società governata dalla TV. (6)
Candy Hearts, animazione. Thrilling romantico e una storia d’amore impossibile. (5)
Il mio corto preferito è L’uomo del gas.
Come ogni anno, quando esco dal Nightmare la prima sera, mi sento solo.