Stasera siamo già alla quarta serata di Sanremo 2014. Questa edizione mi piace moltissimo, se proprio devo fare una critica dico che non va bene che come ospiti non siano stati chiamati tanti Baglioni. A parte che io pensavo che Arbore fosse morto, è inutile che Fazio tenti di innalzarsi a educatore del popolo chiamando i Damien Rice o i Rufus Wainwright; se vuol fare un bel festival deve fare divertire la gente che lo guarda, non si deve preoccupare di conquistare altro pubblico o tentare di alzare il livello mettendo in scaletta autori internazionali che tutti si cagano perché devono. O chiami Lady Gaga o chiami De Gregori. L’inizio con Ligabue era stato promettente. Propongo di abolire gli ospiti internazionali al Festival di Sanremo. Tanto i giovani sopra i 30 anni il Festival lo guardano lo stesso, perchè all’80% hanno superato la fase adolescenziale del rifiuto e se uno vuole vedere un concerto in TV di una star internazionale che gli piace se lo guarda su YouTube. L’ospitone italiano visto sul palco dell’Ariston invece acquista sempre un significato grande.
Poi. Non c’entra niente qui ma non resisto (il neuroni costume e società). La Littizzetto è anche brava. Però il monologo sui monchi e le tette rifatte, sul tema della bellezza, se lo poteva pure infilare su per culo. In sintesi ha detto: mamme, insegnate ai vostri figli che uno con una gamba di legno è bello e che una donna che si è rifatta il seno invece è un mostro. Sono sicuro che a quello che ce l’ha piace tantissimo il braccio mozzato, e che non lo vorrebbe normale… Non è bello, chi non ce l’ha lo guarda con distacco e se fosse una cosa bella chi ce l’ha non si sarebbe fatto coraggio per arrivare a dire che è bello, non condurrebbe la lotta impossibile in Italia per fare in modo che gli handicappati vengano considerati persone con problemi ma normali che già è una definizione senza senso e per integrarli nella società. E se una si vuole rifare le tette fino a sfigurarsi, cazzi suoi. Gli uomini le guardano e sono dei porci (a dire la verità a non tutti piacciono), ma non si può essere tutti avvizziti e con il petto concavo. Il balletto del tizio muscolosissimo con le stampelle è stato il climax della serata di ieri. Se fosse stato veramente monco, la Littizzetto lo avrebbe abbracciato con un altro tipo di affetto, non con la fregola tra le gambe, come invece ha fatto dopo aver superato il momento del monologo del cuore della giullare politicamente corretta ed essere tornata se stessa, cioè giustamente e per finta in cerca di cazzo senza alcun ritegno.