The Only Son of the Widow Nain, la canzone dei Mudhoney estratta dal loro nuovo album Vanishing Point, che uscirà per Sub Pop il primo aprile (niente battute sul pesce), è una specie di classico anni ’90, con un giro di chitarra distorto e tiratissimo, la batteria che pesta di rullante sugli accenti, l’assolo che si insinua e si cuce in mezzo al riff di chitarra principale e al ritornello, e il momento dilatato seguìto dalla ripresa ossessiva del riff principale.
Tutto questo ha ancora un senso? Direi di si, soprattutto se la canzone dura 3 minuti, risultando così poco meno immediata e veloce di uno sparo. Come sempre? Non proprio, visto che non sempre negli ultimi anni i Mudhoney sono riusciti a mantenere i livelli di acidità e immediatezza degli album migliori. Ci sono 13 anni e un abisso tra My Brother the Cow e The Lucky Ones, abisso dovuto anche a un parziale ma evidente cambiamento di stile. The Only Son of the Widow Nain torna un pò indietro e lascia da parte certo rock’n’roll un pò smaghevole di The Lucky Ones.
Potete ascoltare The Only Son of the Widow Nain in streaming su Sub Pop, dove trovate anche la tracklist.