Oggi festeggio tre ritardi di Neuronifanzine. Il primo è un video (che gira già da ore su Facebook e che Freakoutmagazine.it ha già messo on line da altrettante ore) di un live rarissimo di Elliot Smith. Si parte con Son of Sam. Al secondo pezzo compare anche quella cartola di Brad Mehldau.
Il video in origine era un VHS, girato da Paul Thomas Anderson, che può piacere e può non piacere, e doveva essere la puntata pilota del Jon Brion Show, mai trasmesso. Jon Brion è quello accanto a Elliot Smith, è un produttore coi controcazzi (tra gli altri: Fiona Apple, Rufus Wainwright e Of Montreal… non sembra un tipo allegro da alcune sue produzioni e collaborazioni, ok, ma vedrete che è un simpaticone, quasi alla bolognese), all’occorrenza musicista con le palle, che aveva in testa di fare questo talkshow musicale.
Minuto 23:26, cover di Jealous Guy di John Lennon.
Nel 2013 sono già dieci anni che è morto Elliot Smith. Ci ha lasciato la sua discografia, la più triste, la più profonda. E che faccia. Ride, anche. Il polsino nero, mitico, ce l’ha. Tutto questo è sufficientemente bello.
Il secondo ritardo lo mettiamo su tra pochi minuti.