Nei giorni appresso all’uscita del un nuovo 7’’ vergato J. Mascis (“Circle”, con una cover di Edie Brickell e “I’ve Been Thinking” dalle session di “Several Shades of Why”), il Rolling Stones, che comunque rimane una rivista discutibile, ci ha detto che J. Mascis è l’ottantaseiesimo chitarrista migliore di tutti i tempi, per la sua ferocia alla Black Sabbath, l’anima melodica alla Neil Young e la “punk-rock pig slop”… che significa forse sbobba da maiale punk-rock, o qualcos’altro. Comunque una cosa apprezzabile. Naturalmente al primo posto c’è Jimi Hendrix, all’ottantasettesimo James Hetfield e al novantesimo Tom Verlaine. Punti di riferimento (secondo Rolling) due canzoni scritte da Mascis per i Dinosaur Jr il riffettello malinconico e le accelerazioni di “Feel the pain” e quell’aspiracervello “Little Fury Things”. Per me ci stava pure l’enorme “Forget the Swan”, in cui la chitarra inizia piangendo e continua come un’aspirapolvere (che è diverso dall’aspiracervello) – se non lo avete già fatto, guardate l’ottima performance dei Dino su YouTube all’Henry Rollins Show. Tra l’altro, voi vi ricordate quando J. Mascis è comparso per la prima volta con i capelli completamente grigi? Perché a me è sembrata una cosa improvvisa. Magico, come sempre.