Ma perché dovrebbe interessarmi di Ausonia che sbrodola su Zerocalcare

da ABC di Ausonia

da ABC di Ausonia

Ieri sera sono andato a sentire Ausonia non lontano da casa. Tra le tante cose che ha detto ce ne sono state due che mi hanno colpito. Parlando di fumettisti italiani contemporanei che gli piacciono oppure no ha tirato fuori Zerocalcare. E ha detto che gli fa schifo. La cosa interessante, e questo non vale per tutto quello che ha detto ma per quello che ha detto su Zerocalcare si, è che ha dato motivazioni forti: Zerocalcare non sa disegnare e parla di cose di cui ad Ausonia non gliene frega un cazzo. Zerocalcare è un nostalgico (vero) e Ausonia non può capire come si possa essere già nostalgici alla sua età (circa 30). Poi ha detto anche quello che gli piace: soprattutto riesce a dare alle tavole un ritmo molto incalzante. Credo che sia la prima opinione seriamente negativa su Zerocalcare che leggo, ed è bene che ce ne sia una, così ben motivata.
La seconda cosa che ha detto riguarda un mostro sacro. Bonelli Editore ha sofferto tantissimo la presenza, fino a poco tempo fa, di Sergio perché era vecchio ma aveva un potere grandissimo all’interno della casa editrice. La sua idea di fumetto era superata e non si riusciva a bypassare la sua opinione. Per questo motivo, oltre a e nonostante alcuni tentativi anche riusciti, Bonelli Editore si è appiattito e non ha mai tentato con continuità di sperimentare strade nuove, affiancando alle serie popolari altre serie più coraggiose, non ha mai cambiato metodo di lavoro, cioè non ha mai smesso di affidare lavori su commissione e storie già scritte a chi gli fa da “autore”. Uno dei limiti di questo metodo è il rischio di ostacolare la riuscita finale della storia. Con rare eccezioni, Bonelli ha sempre lavorato dall’alto, affidando cioè agli autori storie già esistenti. Ausonia odia Bonelli. Fino a oggi.
Volevo solo dire che pensieri di questo tipo servono: quella su Bonelli è un’opinione che io, piccolissimo lettore di fumetti, non avevo mai sentito, e penso che sia facile averla già sentita a esserci più addentro, però è più che condivisibile, pensando a quello che ho letto di Bonelli. La serata non avrebbe avuto senso se Ausonia avesse detto che Zerocalcare spacca (a me piace moltissimo) e che Bonelli Editore è il miglior editore di fumetti che c’è in Italia, io non avrei scritto queste quattro righe da pubblicare in mezzo agli sbrodolamenti sull’ATP e tutti i presenti sarebbero stati molto peggio perché avrebbero assistito a una serata come tante altre, senza opinioni differenti rispetto al 99% di quello che si trova in giro, quindi senza motivi nuovi di riflessione.