Babbo Natale è un ubriacone e un maniaco, per fortuna che se n’è già andato e adesso ci lascia in pace a farci li cazzacci nostra AKA Il mio film di Natale

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Faccio un gioco, voglio vedere se indovinate qual è il mio film di Natale prima di arrivare alla fine del post, cioè al momento in cui vi svelerò il titolo. Intrigante, non potete dire di no. Non si vince niente, è così, per giocare. Il mio film di Natale* quest’anno è quello in cui:
– le donne sono tutte colorate, le più belle è come se fossero ustionate dopo una giornata al sole, le più incazzate sono verdi come Hulk;
– il protagonista ha una maschera che si toglie e si mette dandosi una manata sulla coppa;
– il più prepotente di tutti sembra Hell Boy, ha lo stesso profilo e da davanti lo stesso mento;
– gli alberi infilano le dita-rami nel cervello passando per le narici dei carcerati che rompono i coglioni;
– frasi: “getta la gamba, getta la gamba e torna nella tua cella”;
– frasi: “nulla mi scivola addosso come l’acqua, i miei riflessi sono troppo veloci eee… l’acchiapperei”;
– mi è sembrato di vedere Nick Nolte;
– la nave volante del protagonista si chiama la Milano;
– uno della squadra per cui tifiamo è Gorbaciov con le voglie su tutto il petto muscoloso, e Gorbaciov chiama il protagonista compagno;
– un personaggio albero ha gli stessi occhi di Ciubecca;
– il dialogo più bello è su Footloose;
– un’erezione è intesa come un maleficio pelvico, sinceramente, senza nessuna malizia;
– Benicio del Toro assomiglia a Brad Pitt;
– Gorbaciov è uguale a Putin adesso, col naso e gli zigomi tirati;
– le donne gnocche dicono zenere invece di genere, come le romagnole, e se gli dici che la loro razza è stata dotata di gomiti e che devono usarli, loro si guardano i gomiti;
– la scaltrezza del personaggio più scaltro ha le sembianze di un volpino ed è il risultato dell’unione di molti esseri, il che significa che gli esseri viventi diventano più intelligenti se si mischiano con i diversi da se stessi, quindi i ciellini dovrebbero smettere di sposarsi coi ciellini, gli ebrei con gli ebrei, i bianchi con i bianchi e via dicendo;
– lo sguardo più intenso lo fa una donna pelata;
– la morte è l’amore sono ancora le cose che fanno succedere i fatti più incredibili;
– il protagonista fa il gioco del dito medio e della manovella, che per me è un po’ come la buccia di banana;
– c’è Rihanna verde;
– almeno tre idee (la bacchetta magica che uccide tutti, l’albero che fiorisce e protegge gli amici, lo scudo della nave) conducono a un finale straordinario in cui la musica pop e il ballo giocano un ruolo determinante;
– gli eroi sono amici tra loro, è sempre commovente;
– grande azione, grandi effetti, grande storia, bellissimi dialoghi con humour ficcato dentro alle situazioni;
– Vin Diesel doppia uno che ripete per tutto il film la stessa frase, ma con intonazione diversa ogni volta. È bravissimo.
– essendo un vero film di Natale, nella scena che segna l’inizio della quiete dopo la tempesta il protagonista scarta un pacchetto e dentro ci trova la musica che ci conduce alle situazioni che a loro volta ci portano dritte al seguito, già introdotto da alcune battute finali, ma non solo finali. Perfetto.
– se avete pazienza si vede Howard the Duck;
– mi è sembrato di vedere Nick Nolte.

Il mio film di Natale è Guardiani della Galassia, un Marvelone uscito a ottobre. Il protagonista si chiama Starlord, poi ci sono Gamora (la donna verde), Rocket Rackoon (il volpino geneticamente modificato), Groot (l’albero di Vin Diesel) e Drax il Distruttore (Putin che assomiglia a Gorbaciov), che costituiscono il secondo gruppo di Guardiani creato dalla Marvel, quello del 2008 (il primo è nato nel 1969). E questa è la squadra per cui tifiamo. È un film d’azione e dai dialoghi attentissimi a creare situations che si richiamano tra loro innescando simpatiche gag ma anche piacevoli ritorni e ripetizioni che denotano una voglia di scrivere un copione decente ma soprattutto divertente, un testo adatto a un’avventura di supereroi che non sono famosi come gli XMen, con lo spirito della commedia e lontano dalla musta dei fratelli maggiori. Si respira un sacco l’atmosfera del film con gli effetti speciali di quando ero piccolo, è un po’ ruffiano, ma con me funziona sempre. Ve lo raccomando per le vacanze di Natale. Buon anno.

* Homevideo o Cinema, nuovo o no, il film di Natale non è il film che guardi il giorno di Natale, ma quello che ti è piaciuto di più tra quelli che hai visto durante le vacanze di Natale, più spesso dopo il 25, AL MASSIMO la sera della Befana, anche se hai visto solo quello.

Sources: http://bit.ly/13CZSfx

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